Il 10 novembre 2021, presentavo richiesta scritta alll’Amministrazione comunale di approvazione di un “PROGETTO MEMORIA” del territorio di Predaia. Progetto, in verità, già iniziato nel 2020 con la realizzazione del presente portale www.predaia.info.
Letto il corposo e circostanziato regolamento, scaricabile dal sito istituzionale, ho compilato i moduli con qualche dubbio sulla validità dell’iniziativa comunale vedendo che si trattava dell’unica richiesta presente.
La risposta è arriva di li a poco, il 2 dicembre leggevo, con soddisfazione, la risposta: “www.predaia.info è un progetto lodevole e meritevole di essere condiviso e sostenuto“, con questa frase lusinghiera l’Amministrazione Comunale approvava l’iniziativa, infondendomi entusiasmo e voglia di fare. Devo dare atto che alcuni Amminstratori, nei mesi successivi, si sono spesi, invano, per concretizzare la collaborazione.
Il 23 aprile, trascinato dall’entusiasmo, visto anche l’ottimo successo del sito e dei social ivi collegati, in Italia ed all’estero, chiedevo di darne dvisibiltà sui canali di comunicazione comunale.
Nel mese di agosto, dopo numerevoli solleciti e rinvii, capito che nessuno sostegno tangibile sarebbe giunto, decisi di non perdere tempo ulteriore e di rinunciare al “sostegno“, rimaneva ancora la “condivisione” su cui contavo in considerazione della modesta entità della richiesta se confrontata all’impegno economico, da me sostenuto, ed alle centinaia di ore dedicate. Dopo infiniti solleciti e, perchè no, umiliazioni per avere quella “condivisione” promessa e che pareva scontata, dopo 5 mesi è arrivata la risposta.
Una risposta che non esito a definire fredda e deludente, dettata più dalla voglia di chiudere la “pratica” piuttosto che di collaborare e “concedere” quella “condivisione” tanto decantata nella missiva iniziale.
Ciò che mi rattrista, nella vicenda, è il disinteresse e l’apatia degli uffici competenti.
L’atteggiamento mi è inspiegabile, considerato che si tratta di un progetto culturale rivolto alla popolazione di Predaia ed ai tanti residenti all’estero.
Accetto, comunque, la decisione con un pizzico di delusione e con l’augurio che il Comune, in futuro, non decida di affidare a qualche ditta esterna od al personale dipendente, a carico dei cittadini, ciò che poteva ottenere gratis sfruttando il volontariato.
La conclusione che traggo è lapidaria: “Cittadinanza attiva“, lodevole negli intenti degli Amministratori, nei fatti è un “apparato burocratico” che, per la mia esperienza, scoraggia, più che incentivare, il volontariato. La controprova è nella sezione dedicata del sito www.comune.predaia.tn.it dove la mia domanda, dello scorso novembre, rimane solitaria.
Per intanto continuerò, in solitudine, con il solito impegno, finchè i costi non saranno troppo impegnativi e la voglia mi sosterrà, poi …
Poi, se nessuno vorrà prendersene cura, lascerò cadere il tutto nell’oblio.
Predaia, 28 settembre 2022
Claudio Travaglia